Nella lista della spesa della bellezza, non devono mai mancare frutta e verdura di stagione, scegliendo verdure fresche comprate al mercato, a km 0, in quanto contengono, i sali minerali, le vitamine, la fibra e l’acqua, importanti per l’organismo. Non dovrebbero mai mancare alimenti ricchi di vitamina C, con azione antinfiammatoria. Alimenti quali ad esempio gli agrumi, arance, mandarini, fragole, rucola, peperoni, il peperoncino. L’acqua, un potente alleato, scegliendo un‘acqua povera di sodio.

Alla base di una corretta spesa della bellezza, ci sono le fonti di omega3, dal pesce azzurro, alla frutta secca, evitando quella salata e tostata. Evitare di acquistare frequentemente cibi confezionati, scatolati, preferire alimenti freschi, privi di conservanti. Sono da preferire le farine poco raffinate, di tipo 2, integrale, a basso indice glicemico. Preferire dolci semplici e fatti in casa, alle merendine e ai prodotti industrializzati. Imparare a leggere le etichette, focalizzandosi innanzitutto sulla scadenza di un prodotto. Attenzione alla denominazione di vendita, descrizione degli allergeni, alla tabella nutrizionale, all’elenco degli ingredienti, in ordine decrescente, in quantità, le informazioni sul produttore, il lotto di appartenenza del prodotto che è obbligatorio, per sapere la rintracciabilità dei cibi. Non possono contenere additivi di ciascun genere i seguenti cibi : yogurt, latte, caffè, tè in foglie, miele e zucchero. I valori dichiarati in etichetta vengono considerati dall‘analisi effettuata dal fabbricante, dai valori medi ed effettivi, agli ingredienti, dei dati stabiliti ed accettati.

Il valore energetico degli alimenti viene espresso in calorie e varia, in funzione dei grassi, carboidrati e proteine. Serve per capire il livello nutrizionale, dei cibi. Le sostanze nutritive dei cibi : grassi, acidi grassi, monoinsaturi, polinsaturi, sale, carboidrati, fibre, zucchero.
I dati delle tabelle nutrizionali sono trattati dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la nutrizione che è un ente del Ministero delle Politiche Agricole. Contengono tutti gli alimenti dalla A alla Z, con i valori grassi, carboidrati, proteine e calorie.
Leggere i valori nutrizionali sulle etichette permette di scegliere i prodotti il che è molto importante. I valori sono indicativi in quanto le caratteristiche degli elementi possono variare a seconda della marca o varietà dell’alimento. Quante volte vi capita di leggere in etichetta strani numeri, bene quelli sono chiamati additivi.

Ecco quali sono:

  • Da E 100 a E 199 Coloranti
  • Da E 200 a E 299 Conservanti
  • Da E 300 a E 399 Antiossidanti
  • Da E 400 a E 499 Addensanti
  • Da E 500 a E 599 Additivi
  • Da E 600 a E 699 Esalatori di sapidità
  • Da E 700 a E 1999 Additivi vari


Conoscere i valori nutrizionali dei cibi, può essere un aiuto nelle prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, ma anche per rimanere in forma e in perfetta salute.
Infatti sia per dimagrire che per ingrassare bisogna rispettare un apporto calorico di grassi, proteine, carboidrati, quindi conoscere le proprietà nutritive di ogni alimento.
Bisogna assicurarsi dell’assunzione delle sostanze nutritive e, limitare componenti che possono essere dannosi alla salute.

Al fine di avere, un aspetto sano (capelli, unghie, pelle) è bene curare l’alimentazione:

La parte del corpo più estesa, che rappresenta l’interfaccia con cui ci presentiamo al mondo esterno, è la pelle con i suoi annessi cutanei (unghie, peli e capelli). Avere pelle e capelli sani è indice di bellezza e di benessere, mentre il contrario può significare carenze di vitamine, di acidi grassi essenziali, anemia, stress ossidativo, ecc. Fondamentale per una pelle sana e protetta dal foto invecchiamento è quindi una buona barriera interna antiossidante e un’ottimale composizione dei lipidi che compongono le membrane cellulari. Entrambi questi parametri si possono oggi rilevare con specifici test molecolari in modo da intervenire opportunamente con i cibi più adatti e, se serve, con integratori alimentari.

Il paradosso della dieta occidentale è quello di trovarsi da un lato con eccessi calorici (in particolare di zuccheri) e dall’altro con ridotti apporti di vitamine, minerali e fibre vegetali, oppure con sbilanciamenti nella tipologia di grassi. In quest’ultimo caso rientra ad esempio la crescita enorme nel consumo dei grassi saturi e lo squilibrio tra l’apporto di grassi polinsaturi Omega3 ed Omega6 a cui si è assistito progressivamente dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri.

Escludendo specifiche patologie o interazioni farmacologiche, un individuo sano potrebbe presentare comunque delle carenze dovute a un assorbimento intestinale non ottimale nel quale può giocare un ruolo importante un’alterazione della microflora residente (disbiosi). Sappiamo che il microbiota è un vero e proprio organo, un alleato per la corretta digestione e anche per la produzione di molecole utili. Si veda l’esempio degli acidi grassi a catena corta, come il propionico e il butirrico, che vengono prodotti dai batteri intestinali a partire dalle fibre vegetali; essi hanno un’importante azione antinfiammatoria attraverso la modulazione immunitaria (linfociti Th-1, Th-2) e la riduzione dei fattori di trascrizione infiammatori (fattore NF-Kb).

I consigli alimentari per una sana ed equilibrata alimentazione, dal punto di vista alimentare la via da seguire è:

  • una dieta ricca di colori (antiossidanti);
  • di verdura e frutta (fibra, vitamine, minerali);
  • di cereali integrali (carboidrati complessi, proteine vegetali, micronutrienti e fibre);
  • di olio extravergine d’oliva e di frutta secca (grassi sani e polinsaturi);
  • di pesce azzurro (proteine ed Omega 3);
  • di uova e di carni selezionate (proteine di qualità e con pochi grassi saturi);
  • di una buona idratazione